domenica 26 luglio 2009

VisMusicae

“Nelle mani di chi li usa con maestria, i segni costituiscono un linguaggio bellissimo e altamente espressivo, di cui né la natura né l’arte hanno saputo offrire un surrogato soddisfacente per la comunicazione o come mezzo per raggiungere facilmente e rapidamente la mente dei sordi. Chi comprende tale linguaggio può rendersi conto delle possibilità che esso offre ai sordi, del suo immenso contributo al benessere sociale e morale di chi è privo dell’udito, del suo meraviglioso potere di trasmettere il pensiero ad intelletti che altrimenti resterebbero sempre al buio. Chi non lo conosce non può rendersi conto del fascino che esso ha per i sordi. Finchè sulla faccia della terra vi saranno due persone sorde che s’incontrano, i segni continueranno ad essere usati.” (J.SCHUYLERLONG)

Argomento per il blog "Lingua dei segni"

I Segni Metodici
I sordi hanno da sempre utilizzato la lingua dei segni per comunicare tra loro,e di fatto,ovunque esista una comunità di sordi, esiste anche una lingua dei segni.De l’Epèe nel 1700 elaborò un sistema di “segni metodici”:dall’attenta osservazione dei suoi alunni sordi ricavò un nucleo centrale utilizzando i segni da loro usati, a cui aggiunse dei nuovi segni,ma soprattutto segni che corrispondevano agli elementi morfosintattici del francese, poiché il suo intento ultimo era di insegnare ai suoi alunni sordi la lingua orale francese.Il suo metodo ebbe molto successo e conobbe ampia diffusione sia in Francia sia all’estero, e per merito suo fu fondata la prima scuola pubblica francese per sordi.Per molti anni la lingua dei segni fu ignorata da parte delle istituzioni,poiché considerata incompatibile con una buona acquisizione del linguaggio parlato,ma ciò nonostante continuò a sopravvivere e svilupparsi, come forma di comunicazione utilizzata dai sordi tra loro,o anche con gli educatori,nei contesti informali e privati.Grazie all’ASL in America ed alla LIS in Italia hanno dimostrato che la lingua dei segni di qualsiasi stato,è un vero e proprio codice lingiustico.I segni, infatti,eseguiti con una o due mani,seguono un ordine sintattico preciso,in relazione al tipo di proposizione e ciascun segno è costituito da quattro parametri fondamentali, la variazione di uno dei quali comporta la variazione del significato del segno stesso: 1)Configurazione delle mani nell’eseguire il segno;2)Luogo,lo spazio dove viene eseguito il segno;3)Orientamento del palmo e delle dita nell’esecuzione del segno;4)Movimento della mano nell’eseguire il segno; Sono, inoltre, fondamentali nell’esecuzione dei segni,alcune componenti non-manuali quali l’espressione facciale,la postura,l’intensità d’esecuzione…che svolgono funzioni semantiche e sintattiche.

sabato 25 luglio 2009

Recensioni...

RECENSIONE POSITIVA: Uno dei blog che ho apprezzato di più è stato http://giusymadd88.blogspot.com/ "COMUNICAZIONE E MEDIA",perchè ho trovato l'argomento molto interessante e molto vicino al mio blog.Penso che i temi trattati possano essere da esempio per tutti i giovani che devono sì usufruire della chat,o meglio dei media con tutti i loro benefici,senza però privarsi di quelle cose semplici (come potrebbe essere un'uscita con gli amici) che fanno vivere e rendono felici.Strutturalmente penso sia abbastanza completo di gadget,playlist e di tutto ciò che serviva per una buona navigazione all'interno del blog.


RECENSIONE NEGATIVA:Tra i tanti il blog quello che mi ha colpito di meno è stato http://filippolopreiato.blogspot.com/
"ROSSO FUOCO...ROSSO AMORE"..nonostante il tema sia interessante parla della storia della ferrari e dell'alta velocità sulla strada che ogni giorno colpisce molti giovani..la struttura del blog non è delle migliori..i colori sono molto forti e i post hanno caratteri molto grandi che infastidiscono l'occhio del lettore.Comunque penso che ognuno di noi abbia messo l'impegno nel realizzare il proprio blog ed è per questo d'ammirare.

La presentazione del mio Blog...

venerdì 24 luglio 2009

Mass Media, evoluzione, uomini e sogni.

Comunicazioni di massa

Comunicazioni di massa Nel linguaggio comune, il complesso delle informazioni e dei mezzi (stampa, radio, cinema, televisione, Internet ecc.) che le producono e le diffondono, rivolgendosi a un pubblico ampio e fortemente eterogeneo.
Il XX secolo si può definire come l’età delle comunicazioni di massa. Il forte sviluppo tecnologico che ha interessato la comunicazione e la grande influenza che questa esercita sulla vita sociale e individuale sono dati indiscutibili. Tuttavia, bisogna distinguere tra comunicazione di massa e mezzi di comunicazione di massa (mass media): i mezzi sono le tecnologie organizzate che consentono la comunicazione di massa, mentre la definizione di quest’ultima risulta assai più articolata e complessa.
McLuhan Marshall sociologo canadese, studioso delle comunicazioni di massa e dei loro effetti sul comportamento umano.
Le sue rivoluzionarie teorie sulla comunicazione si fondano sulla convinzione che il criterio attraverso il quale la comunicazione viene organizzata abbia sull'individuo un impatto di portata ben maggiore rispetto di quello prodotto dal contenuto stesso del messaggio veicolato; di qui la sua celebre conclusione che 'il medium è il messaggio'.
Su questa base egli mise in rilievo la necessità di acquistare consapevolezza dei mutamenti indotti dai mass media nella civiltà contemporanea, soprattutto dell'obsolescenza del libro, destinato a essere sostituito da un sistema di trasmissione della cultura che riacquista modalità precedenti all'invenzione della stampa e che determina un ritorno all'oralità.

lunedì 13 luglio 2009

Immani fatiche

Dalla finestra: vedo blog deserti, spiagge assolate, ponti infocati.
http://ambientidigitali.blogspot.com/2009/07/8.html

Costituisce programma il complesso delle attività di pubblicazione e di networking degli studenti, dei docenti, della redazione degli studenti esperti ...

martedì 9 giugno 2009

La mia Carta D'dentità Digitale

Carta d’identità Digitale

1988: Nasco l’8 Dicembre del 1988.
1995:Entra a far parte della mia vita mia sorella Sonia e insieme al mio fratello maggiore Domenico,inizio a conoscere la tecnologia giocando con il mio primo video-games “Brick-game” es88 passando interi pomeriggi a giocare per arrivare ai livelli superiori.
1996: Il periodo del Tamagotchi,il cucciolo virtuale da accudire in ogni momento della giornata.
1997: Nel Natale del 1997 mio papà mi regalò il “sega master system”,una novità che stimolava molto la mia curiosità.
1998:Arriva il mio primo computer fisso, molto ingombrante ma è da li che inizio’ la mia passione per il computer.Inizio a disegnare con Paint e a giocare al solitario.Qualche anno dopo imparo Microsoft Word per scrivere la tesina per l’esame di licenza media.Arriva anche il mio primo telefono cellulare Nokia 3330.
1999:Anche a casa mia arriva internet.Navigo sul web,mi iscrivo ad una chat “Crotoneonweb” dove tutti i pomeriggi parlo con i miei compagni di scuola.
2000:Anche per me arriva messanger…un luogo comune per tutti noi ragazzi,dove scambiarci file,musica…ma la cosa che colpiva di più era la video-chiamata.
2006:Il mio vecchio computer inizia a dare problemi…c’era bisogno di cambiare cosi’ che arriva il mio pc portatile.
2007:Arrivano gli esami di maturità e la mia tesina doveva essere pronta fine maggio.E’ proprio in questo periodo che acquisto esperienza con programmi di grafica” Adobe Photoshop e Macromedia Flash”che avevo imparato negli anni precedenti a scuola.
L’8 Dicembre 2007 il giorno del mio compleanno le miei migliori amiche mi regalano la mia prima fotocamera digitale.
2008:Nel secondo periodo del mio primo anno di univerisità,nel corso di esercitazione di informatica inizio ad usare google talk e a crearmi una e-mail,imparo a condividere documenti con google docs ed a creare delle mappe su google maps.
2009:E’ il momento di Ambienti digitali dove il prof. Converso ci spiega come creare un blog,condividere file con i miei colleghi e creare la mia carta d’Identità Digitale…Scoppia anche una grande mania quella di facebook che con i suoi 160.000.000 di iscritti nel mondo riesce a farmi entrare nel suo grande mondo!!!

Mass media "caldi" e mass media "freddi"

Questa classificazione ha dato luogo ad equivoci e a discussioni, dovute al fatto che gli aggettivi "caldo" e "freddo" sono stati adoperati in senso antifrastico, cioè in senso opposto rispetto loro reale significato. McLuhan classifica come "freddi" i media che hanno una bassa definizione e che quindi richiedono un’alta partecipazione dell'utente, in modo che egli possa "riempire" e "completare" le informazioni non trasmesse; i media "caldi" sono invece quelli caratterizzati da un'alta definizione e da una scarsa partecipazione. Comunque lo stesso McLuhan nei suoi scritti cade non poche volte in contraddizione nel definire "caldo" o "freddo" un particolare Medium, nel
caso della scrittura per esempio questa viene dapprima definita fredda poi "calda ed esplosiva".
McLuhan definisce media freddi (cioè a bassa definizione) la TV, il telefono, i cartoni animati, la conversazione; viceversa definisce come caldi media come la radio, la fotografia e il cinema.

Il mezzo è il messaggio..

L'espressione "il mezzo è il messaggio", considerata la riflessione più importante di McLuhan, sta ad indicare che il vero messaggio che ogni medium trasmette è costituito anche dalla natura del medium stesso. Ogni medium va quindi studiato in base ai criteri strutturali in base ai quali organizza la comunicazione; è proprio la particolare struttura comunicativa di ogni medium che lo rende non neutrale, perché essa suscita negli utenti-spettatori determinati comportamenti e modi di pensare e porta alla formazione di una certa forma mentis.Ad esempio il primo medium analizzato da McLuhan è stato quello tipografico. McLuhan osserva infatti che la stampa ha avuto un grande impatto nella storia occidentale, veicolando la Riforma protestante, il razionalismo e l’illuminismo.

La Galassia Gutenberg

In questo libro McLuhan sottolinea, per la prima volta, l'importanza dei mass media
nella storia umana; in particolare egli discute dell'influenza della stampa a caratteri mobili sulla storia della cultura occidentale.
McLuhan illustra come con l'avvento della stampa a caratteri mobili si compia
definitivamente il passaggio dalla cultura orale alla cultura alfabetica. Se nella cultura orale la parola è una forza viva, risonante, attiva e naturale, nella cultura alfabetica la parola diventa un significato mentale, legato al passato. Con l'invenzione di Gutenberg queste caratteristiche della cultura alfabetica si accentuano e si amplificano: tutta l'esperienza si riduce ad un solo senso, cioè la vista. La stampa è la tecnologia dell'individualismo, del nazionalismo, della quantificazione, della meccanizzazione,dell'omogeneizzazione, insomma è la tecnologia che ha reso possibile l'era moderna.
Alla base del pensiero di McLuhan (e della Scuola di Toronto di cui egli, insieme a W. J.Ong, è il maggiore rappresentante) troviamo un accentuato determinismo tecnologico,cioè l'idea che in una società la struttura mentale delle persone e la cultura siano influenzate dal tipo di tecnologia di cui tale società dispone.

McLuhan"Il medium è il messaggio"

lunedì 8 giugno 2009

Marshall McLuhan

Nato nel 1911 ad Edmonton, in Canada, Marshall McLuhan studiò lingua e letteratura inglese nell'università di Manitoba e poi in Inghilterra, nell'Università di Cambridge.
A Cambridge, McLuhan studiò sotto la guida di I.A. Richards e di F.R. Leavis e fu influenzato dalla corrente letteraria del “Nuovo Criticismo”.
Nell'anno accademico 1936-37, insegnò all'Università del Wisconsin. Il 30 marzo 1937, McLuhan completò quella che era stata una conversione lenta ma totale, quando fu formalmente accolto nella Chiesa cattolica Romana. In seguito, egli insegnò nelle istituzioni di educazione superiore della Chiesa cattolica. Dal 1937 al 1944, egli insegnò inglese nell'Università di Saint Louis.
Qui ebbe tra gli studenti un giovane gesuita di nome Walter J. Ong, che avrebbe poi preparato e discusso una tesi di laurea su un argomento proposto da McLuhan e che sarebbe diventato in seguito, in modo analogo al suo amico e maestro McLuhan, un'autorità nel campo dei mezzi di comunicazione e delle relative tecnologie.
Il 4 agosto 1939, McLuhan sposò Corinne Lewis, di Fort Worth (Texas), e insieme passarono il 1939-40 nell'Università di Cambridge, dove egli continuò a lavorare alla sua tesi di dottorato su Thomas Nashe e le arti verbali.
Dal 1944 al 1946, McLuhan insegnò presso l'Assumption College a Windsor, nel Canada. Dal 1946 al 1979 egli insegnò al St. Michael's College, University of Toronto, dove Hugh Kenner fu uno dei suoi studenti. McLuhan insegnò anche per un anno alla Fordham University, quando avvenne il famoso esperimento di Fordham sugli effetti della televisione. Si spense a Toronto nel 1980.

giovedì 7 maggio 2009

Gutenberg



Gutenberg, Johann (Magonza 1397-1468), stampatore tedesco, ritenuto l'inventore dei caratteri tipografici mobili. Le notizie sui suoi primi anni di vita sono estremamente incerte. Gutenberg iniziò a stampare una grande Bibbia latina e alcuni libri di formato minore e opuscoli. Questa Bibbia, nota come Bibbia di Gutenberg, mazarina o 'delle 42 linee', fu portata a termine prima della fine del 1456, forse con l'aiuto di Peter Schöffer, generoEdizione latina della Bibbia, stampata nella città renana di Magonza tra il 1450 e il 1456. Fu il primo volume a essere stampato con l’impiego di caratteri mobili; benché la bibliografia tradizionale ritenga che l’opera sia stata eseguita dal tipografo tedesco Johann Gutenberg, è possibile che il lavoro sia stato portato a termine e perfezionato da Peter Schoeffer, aiutante di Gutenberg, e Johann Fust, l’avvocato che aveva finanziato la fondazione della stamperia e che aveva vinto una causa per il sequestro dell’intero materiale.
La prima copia fu scoperta nella biblioteca del cardinale e statista francese Giulio Mazzarino. Da qui deriva il nome di “mazarina” dato all’esemplare della Bibbia, che talvolta è anche detta “delle 42 linee” perché ogni pagina è formata da due colonne di 42 righe ciascuna. Delle quarantotto copie tuttora esistenti, quella di migliore fattura fu acquistata dalla Library of Congress di Washington nel 1930. Esistono solo altre due copie di qualità equivalente, una conservata alla Bibliothèque nationale di Parigi e l’altra alla British Library di Londra.





Completata tra il 1450 e il 1456, la Bibbia fu il primo libro stampato dopo l'invenzione dei caratteri mobili di Johann Gutenberg. Ideata secondo i criteri dei manoscritti, non presenta numeri di pagina, frontespizio ecc. Ne sono rimasti solamente 48 esemplari, alcuni dei quali frammentari. Le illustrazioni visibili su questa pagina sono state inserite a mano, per volere dello sconosciuto antico possessore.